Cronaca

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Momenti di tensione, questa mattina in piazza De Ferrari a Genova, tra il sindaco Marta Vincenzi e alcuni rappresentanti della Lega nord che avevano organizzato un presidio per protestare contro la recente sentenza della Corte Europea contro la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche. Vincenzi, che passava per caso, si è risentita per quanto scritto sul alcuni cartelli dove era definita molto legata alla comunità islamica e accusata di non curarsi della gente ma solo dei nomadi e dei clandestini. “Fate le petizioni che volete, ma non dite falsità”, ha detto il sindaco che poi ha animatamente discusso con alcune persone che si erano fermate a firmare e che l'hanno a loro volta accusata "di combattere contro il crocifisso e dare le case agli immigrati che rubano". "Voi la volete buttare sullo scontro di religione dicendo falsità, non fate altro che spargere odio - è stata la veemente risposta del sindaco al segretario provinciale della Lega, Edoardo Rixi - Fate le petizioni che volete, ma non dite cose false" ha esordito la sindaco rivolgendosi al segretario provinciale della Lega Edoardo Rixi, dopo aver visto la scritta che l'accusava di "non occuparsi del suo popolo, ma dei nomadi e dei clandestini e di essere legata alla comunità islamica". Dopo che la Vincenzi si è allontanata sono intervenuti anche una trentina di appartenenti ai centri sociali che, controllati dalla polizia, hanno urlato slogan e intonato cori di protesta contro l’iniziativa. La manifestazione, dove sono stati distribuiti ai passanti alcune centinaia di crocifissi e raccolte firme contro la sentenza della Corte Europea, fa seguito alle tante organizzate nei giorni scorsi in tutta Italia, Genova compresa dove sono state già raccolte 5800 firme. Ma per la Lega il rischio è che l’attenzione su questo problema possa diminuire, ed è questo il motivo della manifestazione di questa mattina. (foto di Alessandro Maccarini)