Arrivata a Genova dalla Bulgaria con l'illusione di un lavoro da barista offertole da un connazionale, una ragazza bulgara di 22 anni è stata invece picchiata, violentata, privata dei documenti e indotta a prostituirsi. Ma la giovane si è ribellata facendo arrestare i suoi aguzzini. Ieri sera verso la mezzanotte infatti, mentre si trovava nella zona della stazione Principe, la ragazza ha fermato una pattuglia di carabinieri del nucleo radiomobile e in lacrime ha chiesto il loro aiuto. All'ospedale San Martino le sono state diagnosticate le lesioni tipiche della violenza sessuale e contusioni su tutto il corpo. Nel frattempo i militari hanno rintracciato gli sfruttatori della ragazza, entrambi bulgari, in un albergo di via Balbi. Si tratta di un 20enne, trovato in possesso del documento della giovane e tratto in arresto, e di un 22enne denunciato. Il giovane arrestato è stato trasferito nel carcere di Marassi, a disposizione del pm Patrizia Petruzziello. La giovane donna sarà invece affidata al centro provinciale antiviolenza di Genova, inaugurato di recente.
Cronaca
Dalla Bulgaria costretta a prostituirsi, si ribella: un arresto
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