Politica
Moschea al Lagaccio, pronti ricorsi al tar. L'imam: "Niente divisioni"
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Il centrodestra insorge dopo la decisione della giunta di Palazzo Tursi sulla moschea nel quartiere del Lagaccio. Il coordinatore metropolitano del Pdl Gianfranco Gadolla dice secco: "Ormai siamo di fronte a un atto amministrativo e non più a una proposta politica. E quindi anche la battaglia si deve spostare su quel piano. L'unico strumento a disposizione sono i ricorsi al tar che sia le forze politiche contrarie a quel progetto, sia i cittadini, potranno presentare quanto prima". Insomma, il percorso avviato dall'amministrazione comunale genovese per la realizzazione del luogo di culto islamico in città sarà ancora molto lungo. Da parte loro gli islamici sono pronti a costituire la Fondazione, che dovrà essere guidata da genovesi, e che rappresenterà l'ente con cui il Comune stipulerà la convenzione per la cessione delle aree del Lagaccio per 60 anni, con possibilità di acquisto dopo 15. E il capo della comunità islamica genovese, Hussein Salah, lancia un appello proprio al mondo politico: "Accoglieteci senza pregiudizi, non fomentate divisioni che nessuno di noi vuole creare. Il nostro desiderio è solo quello di avere un luogo dove poter riunirci per pregare".
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