Cronaca

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La Liguria, con sei decessi per Aids nel 2009, resta tra le regioni italiane con il più alto numero di contagi da Hiv, con un’età media che, negli ultimi quattro anni, è passata dai 38 ai 42 anni, con una stima tra le 4.500 e 4.800 persone affetta da Hiv o Aids: due/tre nuove diagnosi a settimana. Questo il dato, diffuso oggi, dal sistema di sorveglianza attivato dalla Regione Liguria nei centri clinici. La Liguria è tra le cinque regioni italiane ad avere il centro di sorveglianza. “Più della metà delle persone contagiate dal virus dell’Hiv ha un’età intorno ai 42 anni e molti scoprono di esserne affetti quando è già iniziata l’infezione – spiega Giancarlo Icardi, responsabile dell’Istituto di Igiene dell’Università di Genova – Significa che le persone vengono contagiate senza saperlo”. Perché non ci sono sintomi se non quando l’Hiv diventa Aids. La manifestazione della malattia può essere di tipo neurologico, respiratorio o tumorale. “Ma a quel punto è troppo tardi – avverte Giovanni Cassola, responsabile del Dipartimento Malattie Infettive dell’ospedale Galliera di Genova – Eppure oggi le terapie consentono una qualità della vita ottima. Fino al 1995 non avevamo cure adeguate, oggi che ci sono, spesso non possiamo utilizzarle perché chi si ammala non lo sa per tempo. Bisogna diffondere la cultura del test precoce: è questa la priorità”. (Anna Chieregato)