Cronaca

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Forse una gang, un’organizzazione dietro agli scippi seriali compiuti a Genova nell’ultimo mese e mezzo, più di 40. Si indaga ancora "e non si esclude come non si può dare per scontato" dicono gli inquirenti "che ci siano altre persone coinvote, italiane o straniere". In una conferenza stampa con il procuratore Vincenzo Scolastico, il capo della squadra mobile di Genova Gaetano Bonaccorso e il maggiore Francesco Pecoraro del nucleo radiomobile dei carabinieri. Per ora in carcere ci sono due ecuadoriani di 31 anni e 23 anni, per scippo, rapina e lesioni e due donne denunciate, una prostituta di 24 annni, a piede libero per gli stessi reati e una marocchina di 20 anni, convivente di uno, per favoreggiamento. Non si esclude neppure la presenza di italiani nella banda, visto che nella descrizione di una delle vittime un uomo avrebbe avuto gli occhi azzurri, difficile in un ecuadoriano. Il materiale ricettato veniva poi venduto, compresi i documenti di identità in un mercato di nomi e volti che apre nuovi scenari nelle indagini.