Economia

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“Credo che l’aeroporto di Genova faccia gola a molti, anche alla Camera di Commercio: abbiamo diritto di prelazione, abbiamo i quattrini e se non costa troppo ci sentiremo di mandarlo avanti”. Con questo annuncio del presidente Paolo Odone (nella foto), la Camera di Commercio di Genova si fa avanti per l’acquisto delle quote del Cristoforo Colombo messe in vendita dal porto. Succede dopo la rinuncia dell’armatore Gianluigi Aponte: “Non investirò mai più nel capoluogo”, aveva detto sabato da Amburgo. “Non basiamo la privatizzazione dell’aeroporto sulla base di partecipazioni annunciate – replica oggi Luigi Merlo, presidente del porto di Genova – Noi entro questo mese assegniamo la gara per l’advisor che, entro l’anno, costruirà le condizioni per presentare il bando di privatizzazione”. E viene preso come uno sfogo quello del patron di Msc (che a Genova terrà però fede agli impegni presi nel capitolo crociere). Complice anche la crisi dice Merlo che si augura un ripensamento da parte di Aponte. “Ma dato che ci saranno mesi di ripresa, spero che l’armatore possa riconsiderare i suoi programmi e rivalutare la sua presenza. In ogni caso – dice Merlo – tutti i maggiori esperti del settore ci dicono che l’aeroporto di Genova, che ha una forte potenzialità inespressa, può essere un assist di grande interesse per molti soggetti internazionali”. Raggiunto da un avviso di garanzia per abuso di ufficio per una vittoria nella gara di calata Bettolo (che Merlo ha cancellato ma i magistrati vogliono approfondire), Aponte rinuncia alla corsa per il megaterminal container, mentre intende andare avanti il socio dell’armatore, Luigi Negri, terminalista del Sec a calata Sanità. “Faremo la gara, sono molto sereno – conclude il presidente dell’Authority – stiamo costruendo uno dei migliori terminal in realizzazionenel Mediterraneo: 180mila metri, con banchine significative, profondità di accosto di 16 metri. Ritengo che sarà un progetto che vedrà concorrenti agguerriti per aggiudicarsi una realtà molto importante, non solo per Genova ma anche per il Mediterraneo”. (Anna Chieregato)