Cronaca

1 minuto e 4 secondi di lettura
Hanno ufficialmente rinunciato al riesame i difensori di Katerina Mathas, la mamma del piccolo Alessandro, il figlio di 8 mesi ucciso a Genova nel residence di Nervi del compagno della donna. Non è escluso però che i legali, gli avvocati Paolo Costa e Igor Dante, possano presentare domani mattina istanza di revoca della misura cautelare in carcere al giudice per le indagini preliminari, Vincenzo Papillo. E anche il sostituto procuratore, Marco Airoldi, potrebbe avanzare la stessa richiesta nei confronti della donna, alla luce di quanto emerso nei giorni scorsi. A quel punto il gip avrà cinque giorni di tempo per decidere sulla richiesta. Resta da capire se possa cambiare l'ipotesi di reato contestata alla madre. Fino ad oggi Katerina è accusata di concorso in omicidio volontario, ma il pm potrebbe riformulare l'accusa: potrebbe rubricare il fatto come abbandono di minore aggravata dalla morte del piccolo, ovvero in omicidio colposo con contestuale violazione dell'articolo 40 del codice penale che stabilisce l'obbligo giuridico di impedire l'evento per chi ha una posizione di garanzia nei confronti della persona vittima del reato. Decideranno invece domani mattina, sulla eventuale rinuncia al Riesame, i difensori di Rasero, gli avvocati Giuseppe Nadalini e Romano Raimondo. Domani mattina verrà conferito un nuovo incarico ai periti per esaminare nuovamente il cellulare dell'uomo.