Il sostituto procuratore Marco Airoldi ha depositato la richiesta di revoca della misura cautelare per Katerina Mathas la madre del piccolo Alessandro, il bimbo di otto mesi ucciso la notte del 15 marzo in un lussuoso residence di Nervi. Anche i legali della donna gli avvocati Paolo Costa e Igor Dante hanno depositato stamani la richiesta al giudice per le indagini preliminari Vincenzo Papillo per la revoca della carcerazione e l'applicazione di un'eventuale misura più lieve. Il gip avrà a questo punto cinque giorni per decidere. La richiesta del pm titolare dell'inchiesta che vede indagati per omicidio volontario oltre alla Mathas anche Giovanni Antonio Rasero, il broker di 29 anni, è stata depositata dopo un giro di consultazioni tra lo stesso pm e il procuratore capo Francesco Lalla. In questo momento invece è in corso l'analisi del cellulare di Rasero alla ricerca di video, messaggi e telefonate fatte la mattina del 16 nei momenti antecedenti e successivi all'arrivo dei due all'Istituto Gaslini col bimbo già morto. L'ipotesi di reato per la ragazza resta ancora quella di omicidio volontario in concorso ma non è escluso che la sua posizione possa attenuarsi.
Cronaca
Bimbo ucciso, depositate richieste di revoca del carcere per la Mathas
57 secondi di lettura
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' su Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Nada Cella, a dicembre si decidono gli elementi di prova per il processo
- Imperia, spettacolare incidente sul Lungomare Vespucci
- Grand Prix di ginnastica, sabato al Palasport di Genova il grande evento
- Imperia, in Prefettura l'incontro con il Garante per la tutela delle vittime di reato
- Sampdoria, a Palermo la maglia contro la violenza sulle donne
- I chiavaresi sulla svolta del cold case di Nada Cella: "Qui tanti hanno taciuto"
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più