Cronaca

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Dopo un primo rifiuto, Giovanni Antonio Rasero, accusato di omicidio per il piccolo Alessandro, ha chiesto ufficialmente che sia eseguito il calco sui suoi denti. La notizia arriva direttamente dal carcere di Marassi, a Genova, dove l'uomo è detenuto. Il suo legale Giuseppe Nadalini ha puntualizzato a Primocanale: “La morsicata sul corpo del piccolo non si può attribuire a Rasero perché non è stata fatta alcuna comparazione. Le indagini sono incomplete perché il calco andrebbe eseguito anche sull’imprenditore di Rapallo che è stato con il bimbo prima della tragica notte”. Indiscrezioni dagli inquirenti avevano precedentemente escluso che il morso lo avesse fatto la madre del piccolo Katerina Mathas che già si era sottoposta al calco dei denti. La donna è in attesa di scarcerazione dopo la richiesta formulata dal pm Marco Airoldi.