Cronaca

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"Li abbiamo visti sparire dentro i crepacci. Prima il marito, poi la moglie, a circa 20 metri di distanza l'uno dall'altra. Quella è una zona pericolosissima, sconsigliata da attraversare". E' il racconto di Luca Vitalini e Walter Brocherel, del soccorso della Cervino spa, che ieri mattina hanno assistito all'incidente in cui ha perso la vita, sul versante svizzero del Cervino, Tiziana Savio, di 49 anni, di Sori (Genova). "Erano circa le 11 e stavamo salendo sulla sciovia Testa 1. A circa 300 metri abbiamo visto questi due che passavano in mezzo ai crepacci, in una zona molta pericolosa. Li abbiamo quindi tenuti d'occhio. All'improvviso lui è finito in un buco e la donna, invece di fermarsi e chiamare soccorso, ha proseguito ed è caduta in un altro crepaccio 20 metri a monte. Subito abbiamo dato l'allarme via radio". I due soccorritori sono scesi nella zona e hanno indicato ai colleghi svizzeri il luogo esatto dell'incidente. Sul posto sono intervenuti due elicotteri. Le operazioni per estrarre i corpi dei due genovesi dal ghiaccio sono state molto complesse ed hanno richiesto l'ausilio di un compressore. Il marito, Ermanno Ciccone, di 58 anni, era precipitato per circa 30 metri nel ghiaccio. "Quando è uscito - raccontato i pisteurs - era malconcio. Aveva ferite al capo e un femore rotto". Ora è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Berna. La moglie, invece, è caduta per quasi 50 metri nel crepaccio. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i due sciatori sono scesi dal Piccolo Cervino ma hanno sbagliato l'ingresso nel ghiacciaio Unter Theodul, finendo nella crepacciata.