Cronaca
Boss mafioso latitante arrestato a Bolzaneto
1 minuto e 7 secondi di lettura
Arrestato dalla polizia di Genova uno dei boss della mafia calabrese Carmleo Manti, 56enne, colpito da un ordive di custodia cautelare in carcere dalla Procura di Reggio Calabrua per associazione a delinquere in una serie di omicidi, danneggiamenti, estorsioni, detenzione e porto d’armi ed esplosivi, turbative d’asta, usura, associazione mafiosa. Il boss latitante è stato catturato due giorni fa mentre faceva benzina in un distributore di Bolzaneto, periferia di Genova. Il sodalizio di stampo mafioso era organizzato in due modi: con una struttura cosiddetta di tipo “verticale” : con un gruppo “maggiore” (di cui fanno parte gli esponenti più anziani) e uno “minore” (di cui fanno parte i membri che si sono aggregati recentemente). L’altra struttura è organizzata in modo “orizzontale”: gruppi che si riconosvono reciprocamente come realtà criminali che hanno obiettivi e regole comuni. L’associazione disarticolata è in stretti rapporti di affare con altre organizzazioni mafiose calabresi, quali la cosca Morabito di Africo, quella Zavettieri di Roghudi-Roccaforte del Greco e la cosca Vadalà e Talia di Bova. Proprio in questo contesto il boss arrestato a Genova occupava un posto di rilievo, occupnadosi soprattutto di danneggiamenti e aggressioni fisiche per punire chi, all’interno dell’associazione mafiosa, sgarrava. Manti riciclava anche denaro di provenienza illecita.
Ultime notizie
- Sampdoria, quante vittorie servono per la salvezza e per non rischiare i playout
-
Festa Family Run: la carica del 4500 colora Genova
- Evani promuove la Samp: "Che carattere ma possiamo giocare meglio"
- Troppe attese, minaccia gli infermieri del pronto soccorso: 37enne denunciato
-
Il programma politico di Primocanale, puntata di venerdì 12 aprile
- Uccisa da palma, i nomi degli indagati
IL COMMENTO
Quel processo che non finisce e le autostrade sempre più trappola
Salis contro Piciocchi, analisi a distanza