Cronaca

54 secondi di lettura
Dieci mesi di reclusione per il legale rappresentante della società Forest e un anno e 8 mesi per il responsabile alla sicurezza della società: sono le richieste di condanna avanzate stamani dal sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà, nel processo per la morte di Enrico Formenti, il lavoratore del porto morto nell'aprile del 2007 dopo essere rimasto schiacciato da una pila di due balle di cellulosa del peso di circa due tonnellate ciascuna, al terminal Forest di Ponte Somalia, nel porto di Genova. I due imputati, Enrica Campostano, presidente e legale rappresentante della società Forest, e Roberto Ferro, procuratore della Forest con delega alla sicurezza, sono accusati di omicidio colposo. In particolare, secondo l'accusa, le balle caddero in quanto appilate in modo scorretto e appoggiate su bancali di legno che di per sé non potevano assicurare stabilità. I lavoratori, inoltre, per mancanza di spazi nel terminal, per salvare le balle di cellulosa dalla pioggia, le impilavano su bancali improvvisati, troppo piccoli, che inoltre venivano danneggiati dall'umidità e quindi marcivano. La sentenza verrà letta lunedì prossimo, 25 aprile.