Politica

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"Oggi, nel clima politico troppo spesso rissoso e sterile dei nostri giorni, si sente forte il bisogno del rispetto delle diversità, della volontà di dialogo e di confronto, di lealtà istituzionale ed etica della responsabilità che traggono origine dai principi e dai valor sanciti dalla Costituzione". Con queste parole oggi il presidente del Consiglio regionale Giacomo Ronzitti ha salutato a Villa Migone, la storica sede genovese in cui fu firmato l'atto di resa dell'esercito tedesco alle formazioni partigiane il 25 aprile 1945, le autorità civili, militari e religiose venute a celebrare la festa di Liberazione. "In queste stanze - ha aggiunto il presidente - prendeva forma per la prima volta una nuova coscienza civile, trovava conferma e legittimazione quell'ideale democratico che avrebbe portato di lì a pochi mesi alla rinascita del Parlamento, per diventare infine valore fondante della Repubblica. Dal sacrificio di tanti giovani animati dai principi di giustizia, eguaglianza e libertà i Padri costituenti gettarono le fondamenta della nuova Italia". Durante la cerimonia il presidente ha donato a Salvatore Presenti, fino al febbraio scorso questore di Genova, il sigillo d'argento, massimo riconoscimento conferito dal Consiglio regionale. L'incontro è stato anche l'occasione del presidente Ronzitti, giunto al termine del suo mandato, per salutare i presenti.