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Il presidente del Genoa Enrico Preziosi scende in campo per la gara col Milan. Troppe tensioni, troppi rischi in vista dell'arrivo dei milanisti 15 anni dopo l'omicidio Spagnolo. Così Preziosi ribadisce la sua "forte preoccupazione" e chiede alle autorità una "rivisitazione della situazione" come aveva peraltro già anticipato a "Gradinata Nord" su Primocanalesport martedì scorso. Preziosi spiega: "Sono fortemente preoccupato e, per le responsabilità che mi competono, non è ammissibile nasconderlo nella mia veste di presidente del Genoa". "A due giorni dalla gara la preoccupazione che avevo già esternato nei giorni scorsi si è rafforzata ancora a causa dei segnali negativi che si continuano a registrare. Anche le informazioni ricevute nelle sedi ufficiali da parte delle forze dell'ordine non concorrono in queste ore a mutare il mio giudizio critico. "Sento come un mio dovere di presidente, ma prima ancora come un dovere morale - aggiunge -, appellarmi al senso civico di tutti e al senso di responsabilità delle autorità competenti, affinché ognuno serenamente faccia le sue riflessioni in merito all' ineluttabilità di un provvedimento che implica oggettivi rischi". "Noi tutti, la città di Genova, lo sport nazionale e il calcio italiano - dice ancora Preziosi - non meritiamo di rischiare la cronaca di un'altra pagina nera, perché il prezzo pagato è stato il massimo già una volta. Come società ospitante e organizzatrice dell'evento, pur garantendo l'assolvimento dei compiti ai quali siamo preposti, riteniamo opportuna una tempestiva rivisitazione e una approfondita analisi da parte degli enti interessati, in relazione a una situazione così atipica".