
In una città blindata da circa 800 agenti, Genoa-Milan si giocherà lo stesso malgrado la pressante richiesta delle autorità locali, sindaco di Genova Marta Vincenzi in testa, puntassero a fermare l’arrivo dei tifosi rossoneri, 15 anni dopo l’uccisione del sostenitore genoano Vincenzo Claudio Spagnolo da parte dell’ultrà milanista Simone Barbaglia. Una scelta fatta dall’osservatorio sulle manifestazioni sportive e contestata duramente dai tifosi del Grifone che si muoveranno in migliaia con un corteo non autorizzato dalla stazione fino alla stadio. L’ultimo ok sul piano della sicurezza è arrivata dal Prefetto di Genova Antonio Musolino dopo che il Questore aveva incontrato i sindacati di polizia anch’essi preoccupati dal clima teso che si sta avvertendo in città Non sarà come il G8 assicurano le forze dell’ordine, ma intanto sono stati rimossi per precauzione i cassonetti dei rifiuti in una vasta area del centro cittadino e nella zona del Ferraris verranno fatte spostare le auto anche ai residenti. Lo stesso presidente del Genoa Enrico Preziosi ha piu’ volte invitato chi di dovere a ripensare sul via libera ai tifosi del Milan che in circa 500 con l’obbligatoria tessera del tifoso saranno protetti non solo da polizia e carabinieri, ma da altrettanti steward presenti allo stadio. Cancelli aperti alle 13. (Giovanni Porcella)
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia