Politica

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"Quello che conta, adesso, non è discutere sulle ragioni e le cause di quanto è avvenuto, ma evitare che a Genova si blocchi qualsiasi attività edilizia, con pesanti ricadute sull’occupazione e sullo sviluppo urbanistico". Lo ha detto il sindaco di Genova Marta Vincenzi, dopo l'incontro di stamattina con le categorie economiche, le rappresentanze sindacali e le organizzazioni sociali sulla vicenda del Puc, il Piano urbanistico del Comune annullato dal Tar per un vizio procedurale nel corso della sua approvazione, nel 2000. "Tutti hanno espresso il loro sostegno alla decisione della giunta di non bloccare la città - ha detto Vincenzi - Il nostro obiettivo è quello di arrivare rapidamente al nuovo Puc, al nuovo disegno di città, con la partecipazione di tutti i soggetti economici e sociali. Il tema è anche quello della normativa attuale, che va adeguata ai tempi e alle procedure richieste dalla società moderna. Tempi certi e rapidi". Ma Vincenzi è tornata anche sullo scontro con Beppe Pericu, il precedente sindaco di Genova da cui ha "ereditato" il Puc che è stato annullato: "Non era e non è mia intenzione muovere critiche rispetto al passato, per quanto è accaduto - ha detto Vincenzi - Se errore c’è stato, è stato fatto con l’intento positivo di abbreviare una tempistica normativa troppo lunga e complessa. Stimo professionalmente Pericu e non ho mai inteso polemizzare con gli amministratori che mi hanno preceduto. Penso che oggi siamo tutti uniti nel non fermare il settore dell’edilizia e guardare avanti al nuovo modello di città che traguardiamo: di fronte a situazioni come queste, ciò che conta è far prevalere in tutti il buon senso e l’unità”.