La squadra mobile di Reggio Calabria ha arrestato tre persone in Liguria nell'ambito di una operazione denominata "Cosa mia", contro le infiltrazioni della 'ndrangheta negli appalti dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. In manette, a Sanremo, sono finiti madre e figlio, mentre a Ceriale, in provincia di Savona, è stata arrestata un'anziana donna. Si tratta di una commerciante di 50 anni e del figlio, imprenditore edile di 28 anni, legati - secondo l'accusa - da rapporti di parentela con la famiglia Gallico, cosca della 'ndrangheta calabrese influente nella zona di Palmi. Il giovane era già conosciuto alle forze dell'ordine locali ed era stato arrestato recentemente con l'accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Entrambi sono accusati dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione, commessi al di fuori della provincia di Imperia. A Ceriale, dove stava trascorrendo un periodo di vacanza, gli agenti hanno arrestato Elena Sgro, 79 anni, originaria di Seminara. La donna era ospite di un familiare ed era colpita da un'ordinanza di custodia cautelare.
Cronaca
Appalti della 'ndrangheta per la Salerno-Reggio, 3 arresti in Liguria
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