Cronaca

1 minuto e 30 secondi di lettura

Come nelle migliori tradizioni, il giorno dopo la dichiarazione ufficiale, arriva la smentita. Le parole di Matteo Rosso, capogruppo del Pdl in Regione, che si è detto disponibile a candidarsi sindaco di Genova nel 2012 “se il partito vorrà”, hanno generato non poco imbarazzo all’interno del Pdl. Tanto che a neppure 24 ore dall’intervista a Primocanale, arriva il comunicato ufficiale: “Voglio precisare – scrive Rosso – che oggi il candidato è e rimane Enrico Musso”. In linea con quanto dice il coordinatore regionale del partito, Michele Scandroglio: “Registro la disponibilità di Matteo Rosso, ma nessuno gli ha chiesto di candidarsi. Perché il nome indicato è sempre e solo quello di Musso”. E poi aggiunge: “Basta con le autocandidature. Il percorso sarà deciso dal coordinamento metropolitano”. Altra smentita, a voci più o meno insistenti che arrivano dall’ambiente del Pdl, è quella di una possibile voglia di candidarsi a sindaco di Pierluigi Vinai, vicepresidente della Fondazione Carige e molto vicino al ministro Scajola. Ma anche lui smentisce ufficialmente, lo ha fatto ieri sera a Destra Sinistra, la trasmissione politica di Primocanale: "Smentisco categoricamente le voci che mi vogliono candidato alle comunali". A porre uno stop alla vicenda è il coordinatore metropolitano Gianfranco Gadolla: “Le autocandidature nuocciono al partito e ai pretendenti”, scrive in una nota congiunta firmata con il vicecoordinatore Roberto Cassinelli. "Le candidature emerse in questi giorni - scrivono - riguardano persone certamente di qualità, ma l'obiettivo è quello di evitare 'autocandidature' che nuocerebbero tanto al partito quanto agli stessi aspiranti". Gadolla poi aggiunge a Primocanale: “Per candidarsi a sindaco meglio aspettare che qualcuno lo chieda, non ci si può proporre da soli”. (Davide Lentini)