Cronaca

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"È certo che nel complesso per nessuna delle tre indagate non solo non si evidenziano episodi che suscitano senso di riprovazione, ma dalla condotta delle maestre non emerge l’impiego di un metodo educativo fondato su intimidazione e violenza tale da evidenziare il reato di maltrattamenti".
E' quanto si legge nel dispositivo con cui il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Genova, Silvia Carpanini, ha deciso di non sospendere dal lavoro le tre insegnanti dell'asilo San Gottardo indagate dalla procura per presunti maltrattamenti sui bambini. Ieri le tre erano state sentite dallo stesso gip, che aveva mostrato loro il video registrato di nascosto dai carabinieri all'interno dell'asilo. Leggendo le carte, che primocanale.it è in grado di anticipare in parte, sembra che la posizione delle tre educatrici si alleggerisca molto. In merito al comportamento della più giovane delle tre, ad esempio, nel documento di legge: "Nulla emerge dalle informazioni acquisite a carico della signora che certamente è apparsa la più affettiva delle tre indagate, entusiasta del suo lavoro e di un metodo di approccio dei bambini più piccoli che rifugge i castighi e la violenza E d’altronde le versioni fornite dei comportamenti più energici che si vedono nei filmati è convincente e esclude l’antigiuridicità degli stessi". "Appare comunque evidente nei filmati - si legge ancora nel dispositivo del gip Carpanini - come l’interessata dopo aver gridato un alunno, portandolo vicino a sé per isolarlo dalla classe, subito dopo gli parli con tono pacato e poi se lo metta in braccio. Atteggiamento che conferma la sua ricerca di dialogo con il bambino invitato a pensare a quello che ha fatto e al rimprovero che ha appena ricevuto". (Davide Lentini)