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Saranno le Federazioni e le società sportive a gestire gli impianti del Comune di Genova, in cambio le stesse dovranno garantire gli investimenti necessari, lavori di ripristino e manutenzione. Il Comune sta intanto studiando un piano straordinario per le strutture sportive, dell'ammontare di 25-30 milioni, per recuperare gli spazi esistenti e costruire un Palasport sulla fascia di rispetto di Prà. Dopo la liquidazione di Sportingenova, il Consiglio comunale ha approvato oggi con 24 voti favorevoli, 10 contrati e un presente non votante il nuovo regolamento per l'assegnazione della gestione degli impianti sportivi, ad eccezione dello stadio Ferraris. "L'accordo prevederà di affidare gli impianti in cambio del mantenimento - ha spiegato l'assessore Stefano Anzalone -, l'assegnazione avverrà tramite gara, dando precedenza al Coni, alle Federazioni e alle società sportive, tranne quelle morose che saranno escluse. Con questo regolamento il Comune ha scelto di non alienare il patrimonio sportivo rendendolo però compatibile con i costi di gestione". I progetti dell'amministrazione sono però più ambiziosi: "L'idea è quella di varare un piano straordinario di investimenti per il recupero degli impianti, molti dei quali sono fatiscenti e la costruzione di un polo polisportivo per l'atletica alla fascia di rispetto di Prà che andrebbe ad integrare la piscina, i campi di calcio e gli spazi per il canottaggio".