Cronaca

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Il borgo di Porto Venere è ancora isolato dopo le frane cadute ieri lungo l'unica strada di collegamento con La Spezia a causa del maltempo che si é abbattuto nella zona. Il centro storico è stato invaso da detriti e terra scesi dalla collina e portati a valle dai canali sotterranei che, non riuscendo a smaltire i rifiuti, hanno riversato sulla strada acqua e fango. Questa mattina è stato predisposto un servizio navetta dalla zona del Cavo, nella parte alta della cittadina, fino al centro storico, evitando così alle auto private di transitare lungo la strada dove stanno lavorando vigili del fuoco, operai del comune, uomini della protezione civile e volontari. Un totale di 60 persone che stanno cercando di liberare la sede stradale dal fango, rimuovendo anche le auto in sosta, e soprattutto ripulire i canali per evitare che la pioggia, che stamane ha ripreso a cadere con violenza, aggravi ulteriormente la situazione. A Porto Venere sono stati dirottati anche 15 volontari della protezione civile della Lombardia che erano stati momentaneamente distaccati in appoggio alla Forestale di Borghetto Vara per combattere gli incendi di bosco. "I danni sono ingenti - ha detto il sindaco di Porto Venere, Massimo Nardini -, anche se non ancora quantificabili. Nel momento clou dell'estate ristoranti, alberghi e le altre strutture ricettive, invase dal fango, dall'acqua e dai detriti, sono costretti a subire anche le conseguenze della fuga dei turisti. Purtroppo a Porto Venere esiste il problema dei canali, interrati nella zona del centro storico ma a cielo aperto a monte, e quando vengono riempiti di rifiuti e detriti non reggono ed esplodono".