Cronaca

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Dunque Gianfranco Fini ha calato la mannaia sul partito del Predellino, inventato da Berlusconi. Ora chi aiuterà il Cavaliere a rammendare la sua creatura, cresciuta bene con le elezioni, ma tanto gracile da non arrivare nemmeno a metà legislatura? Un nome circola, qualcuno lo ha già fatto, altri lo sperano ma non osano pronunciarlo, altri lo temono. Il nome arriva dalle alture di Oneglia, spinto dalla necessità di un politico che sappia mettere le mani in una struttura complessa quale è un partito: Claudio Scajola. Visto che non potrebbe rientrare nei posti in vista per la ben nota vicenda del mezzanino con vista Colosseo, considerando che, come si dice in gergo, resta sempre “una risorsa”, allora perché non utilizzare le sue innate capacità di organizzatore di partiti proprio per ridare vita al pre-agonico Pdl? L’esperienza di Scajola come uomo di macchina è indubbia: dagli anni della militanza democristiana a quelli della costruzione di Forza Italia sul modello ideato da Silvio Berlusconi. Scajola è sempre statol il pezzo da novanta dell’apparato organizzativo, quello che inventava i circoli, ma faceva le nottate anche per la quadra delle liste elettorali, pesando con il bilancino tutte le candidature dal sud al nord. Berlusconi  in questo momento ha bisogno di uno che sappia maneggiare ago e filo e non abbia bisogno di farsi vedere in tv. Scajola potrebbe essere il nome giusto. Fantasie? Vedremo neik prossimi mesi se il sussurro avrà consistenza p se, al contrario, svanirà come il fumo di una sigaretta.