Sarebbero state pasticche di metanfetamina, sostanza sintentica, inventata negli Usa, molto pericolosa e capace di provocare terribili allucinazioni a chi l'assume, dietro al folle gesto del marocchino 29enne che ieri si è lanciato dal quarto piano di un'abitazione di viale Centurione Bracelli nel quartiere di Marassi durante una festa, sotto gli occhi dell'amica, una 28enne cilena. Ad avvalorare questa ipotesi la dichiarazione della giovane che ha raccontato di come il compagno "credesse di poter volare". Secondo le prime ricostruzione, il ragazzo non sarebbe stato costretto da nessuno ad assumere la droga. Intanto si apettano i risultati della polizia scientifica sulla polvere bianca prelevata nell'appartamento. Il ragazzo resta ricoverato in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Martino.
Cronaca
Si lancia dalla finestra: 'credeva di poter volare'
36 secondi di lettura
Ultime notizie
- Varese Ligure, 38enne si ustiona tentando di accendere la stufa con l'alcol
- Esami truccati all'Università: per 25 studenti e professore messa alla prova
- Convention Bureau Genova nomina 9 ambasciatori
- Crollo Pino a Capolungo, abitante accusa: "Tragedia sfiorata"
- Imperia, consegnati i premi San Leonardo - città di Imperia 2024
- Al Carlo Felice il 'Requiem tedesco' di Johannes Brahms
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità