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Non ce l'ha fatta la giovane Italia di Sandro Campagna a laurearsi Campione d'Europa. A Zagabria, contro i padroni di casa guidati da Ratko Rudic, gli azzurri hanno ceduto per 7-3 ricevendo però gli applausi di tutto il mondo pallanuotistico italiano ed europeo. Questo il commento del ct azzurro: "Siamo all'inizio di un percorso che desidero ci porti alle Olimpiadi da protagonisti. Non siamo ancora tra le squadre di prima fascia, ma possediamo tutto per arrivarci. Abbiamo giocato un'ottima pallanuoto. Sono orgoglioso dei miei ragazzi e del mio staff. Ci sono mancati solo un pizzico di esperienza e cattiveria in più con la Croazia. Stasera non c'era un giocatore in vasca che avesse disputato una partita importante come questa ed oltre a Felugo, infortunato, avevamo Aicardi a mezzo servizio per fastidiosi problemi intestinali. Comunque, se proprio dovevamo perdere la finale, sono contento sia accaduto contro la Croazia di Ratko Rudic, il mio mentore. Mi hanno chiesto qual è il segreto del nostro exploit. Non c'è. C'è tanto lavoro sinergico con le società, le professionalità specifiche degli staff federali a disposizione di un gruppo votato ad un progetto attraverso programmi estesi agli allenatori dei club, riunioni con lo staff medico e atletico per prevenire infortuni, ottimizzare la condizione fisica e gestire l'emotività, notti a guardare video per rendere il gioco incisivo a seconda dell'avversario, mesi di lavoro con un gruppo di 18-20 ragazzi, di cui solo 13 sono a Zagabria. Ma anche altri avrebbero meritato."