Cronaca

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E' stata l'emergenza occupazione ad animare oggi la discussione del consiglio comunale di Genova. I lavori del consiglio sono stati quasi interamente monopolizzati dalle interrogazioni sulle situazioni di Ilva e Fincantieri, con una lunga sospensione durante la quale i capigruppo hanno incontrato i rappresentanti dei lavoratori dell'Ilva. La settimana prossima, invece, lo stesso consiglio comunale dedicherà una seduta monotematica alla crisi occupazionale. Nell'aula rossa i rappresentanti dei lavoratori ancora una volta hanno gridato la loro preoccupazione e chiesto aiuto alle istituzioni. "Per quanto riguarda l'accordo di programma per le aree di Cornigliano chiederemo ancora al Governo, che finora non ha risposto e talvolta ha anche mostrato una certa insofferenza, di riconvocare il tavolo di trattativa", ha risposto il sindaco Marta Vincenzi. "La giunta potrà produrre un documento in cui si ribadiscano i paletti a cui non si può rinunciare, ossia l'occupazione - ha aggiunto -. Pretendiamo che l'accordo, che in effetti presenta qualche ambiguità, sia chiarito e che venga rispettata la clausola del reintegro dei lavoratori. La strada comunque non è quella della contrapposizione ma della ricomposizione". E la compattezza è anche la chiave dell'appello rivolto dal sindaco per la vicenda Fincantieri: "chiedo a destra e sinistra di accantonare le divergenze e e unirsi nella difesa non solo di Fincantieri ma dell'idea stessa di una città che non vuole arrendersi - ha detto Vincenzi - e chiedo di dare visibilità a questa unità di intenti partecipando insieme alla manifestazione del primo ottobre a Roma". Il sindaco ha poi sottolineato la necessità di non compiere per Fincantieri e le aree di Sestri Ponente gli errori fatti per Cornigliano: "la condizione posta anche dall'accordo di programma è che prima si realizzi il nuovo stabilimento e poi si proceda alla valorizzazione dell'area. La spesa prevista per l'intera operazione è di 250 milioni di euro, 150 dei quali dovrebbero essere stanziati dal governo". A tal proposito mancano però certezze: "il Governo ci dica chiaramente se in questo Paese non è possibile reperire 150 milioni per un progetto di tale portata - ha concluso - A quel punto potremo valutare altre ipotesi di finanziamento".