
Dopo quasi dieci anni il softball, anche se in versione coed (softball misto uomini/donne con almeno tre ragazze per squadra), è tornato ad essere protagonista nel finalese. Con una squadra promettente, formata da un pugno di veterani e un buon numero di ragazzi e ragazze all’esordio assoluto, le Aquile di Finale, questo il nome della nuova squadra, nelle scorse settimane sono scese in campo per una serie di partite amichevoli. “ Un successo di partecipazione” commentano i dirigenti del sodalizio, affiliato alla Polisportiva del Finale Ligure vanta una grande tradizione nel softball e nel baseball fin dagli anni ’60, quando alcuni giocatori locali si unirono agli americani della base NATO creando una forte compagine, gli indimenticabili Sharks, vincitori di diversi campionati e protagonisti di “mitiche” partite contro i maestri americani che sbarcavano dalle navi USA in occasione delle festività di San Pietro. Negli anni ’80 la Virtus Softball femminile guidata dal presidente Fiaschi era arrivata addirittura a giocare diversi campionati di serie A ed il campo “Viola” è stato anche teatro di una edizione dei campionati europei di softball femminile. Poi i soliti problemi economici e, soprattutto, di mancanza di un impianto dedicato avevano fatto calare il buio su baseball e softball. Nel futuro delle Aquile di Finale, oltre alla partecipazione ed organizzazione di amichevoli e tornei, potrebbe esserci l'accesso alla nuova lega di softball coed che il Comitato della Northwest League di baseball sta cercando di organizzare per portare “alla luce” il numeroso e frequentato mondo ligure della “palla soffice” amatoriale che, da La Spezia a Finale Ligure, vanta quasi una decina di squadre.
IL COMMENTO
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