Cronaca

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Sono stati rinviati a giudizio dal gip Massimo Cusatti con l'accusa di perquisizione abusiva, percosse e falso ideologico nei confronti di quattro albanesi, tre agenti della polizia ferroviaria di Genova Principe. Stando a quanto affermato dagli agenti, difesi dall'avv. Salvatore Calandra, gli stranieri erano a bordo di un'auto di grossa cilindrata davanti alla stazione Principe quando è stato chiesto loro di mostrare i documenti di permesso di soggiorno. Secondo gli albanesi, che hanno sporto denuncia, invece, i poliziotti li avrebbero condotti negli uffici della Polfer dove, uno alla volta, li avrebbero fatti spogliare per perquisirli e una volta rivestiti, nel corso di una discussione, percossi e spintonati. L'albanese che non ha presentato querela sarà sentito come testimone nel corso del dibattimento. Secondo l'accusa i tre agenti della Polfer avrebbero fatto una perquisizione arbitraria che non è stata verbalizzata, come da prassi. La posizione di un loro superiore, sempre assistito dall'avv. Calandra, era stata archiviata. Gli albanesi hanno dichiarato che, quando sono stati avvicinati dagli agenti, stavano consultando il navigatore satellitare perché dovevano recarsi a Firenze. Il processo è stato fissato per il 20 gennaio 2011