Cronaca

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"Non mi interessa niente, vado avanti per la mia strada. La Petersone è una storia che appartiene al passato. Non vedo l'ora che finisca questo incubo per me e per la mia famiglia". Con queste parole Paolo Arrigo, coimputato di omicidio preterintenzionale aggravato assieme all'ex compagna Elizabete Petersone, mamma del piccolo Gabriel di 17 mesi, ucciso dalle botte nel magio 2009, ha fatto il suo ingresso al Palazzo di Giustizia di Imperia per la seconda udienza. Arrigo è sembrato molto tranquillo, nonostante l'atteso faccia a faccia con Elizabete, che si svolgerà nelle prossime ore. Elizabete è giunta con anticipo in aula e pare che i suoi legali vogliano presentare delle eccezioni, non essendo stati informati di alcune prove processuali, presentate alla scorsa udienza.