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"Martedì ha perso tutto il calcio e l'organizzazione che vi gravita attorno. Marassi e la gara Italia-Serbia sono state tenute in scacco da dei teppisti. Jankovic e Tomovic? Erano ovviamente dispiaciuti, come tutti noi". Sono le parole dell'attaccante del Genoa Luca Toni, che in attesa di Roma-Genoa torna anche sui disastri verificatisi al "Ferraris" in occasione della gara della Nazionale. Toni prosegue: "Il problema dell'Italia sono gli stadi, poco accoglienti e non alla portata delle famiglie. In Germania non è così, in tre anni non ho mai assistito a episodi di violenza: lì i bambini vanno al campo e si godono lo spettacolo con i genitori". Poi il centravanti rossoblù, ex giallorosso, parla della gara di sabato: "Vogliamo fornire una prestazione convincente anche fuori casa; è vero che lontano da Marassi abbiamo raccolto buoni risultati, ma il gruppo vuole anche riuscire a convincere sul piano del gioco come nelle partite casalinghe". E sulle difficoltà: "La Roma ha bisogno di punti e farà di tutto per vincere, senza pensare alla Champions che l'attende in settimana. Certo le probabili assenze di De Rossi e Vucinic potrebbero pesare per loro, ma hanno comunque molti campioni. Totti? E' la bandiera e non sarà mai un peso per la Roma". Infine, una battuta sulla Nazionale: "Con la maglia azzurra mi sono tolto molte soddisfazioni. Una chiamata? Se arrivasse sarei felicissimo, ma al momento penso a fare bene col Genoa".