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Ivan Bogdanov, il capo ultrà serbo, arrestato martedì sera a genova al termine della partita tra Italia e Serbia, che di fatto si è guiocata solo per 7 minuti, dopo gli scontri con la polizia ha chiesto scusa. Ma il suo arresto insieme a quelli degli altri suoi connazionali coinvolti negli incidenti è stato convalidato. Intabnto da Belgrado arriva la notizia che altri 16 tifosi sono stati fermati. Il pubblico ministero ha ipotizzato per gli otto ultrà arrestati a Genova e trasferiti nel carcere di Marassi (in 4 hanno chiesto di essere portati a Pontedecimo per le minacce subite da detenuti albanesi) il reato di danneggiamento aggravato e di violazione delle norme di ordine pubblico: rischiano pene fino a due anni. Il legale di Bogdanov, avvocato Pagano, ha chiesto il patteggaimento. Intanto, la madre di Bogdanov ha dichiarato: "Ivan è un tenero gentiluomo".