Cronaca

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Mentre è attesa la decisione del Tribunale del Riesame sulla richiesta di scarcerazione degli ultimi due indagati in regime di detenzione nell'ambito dell'inchiesta sulle Cinque Terre, nei confronti di uno dei due, il capo dell'ufficio tecnico del Comune di Riomaggiore Graziano Tarabugi, il Gip Diana Brusacà ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare con l'accusa di corruzione. Secondo le accuse dei pm, Tarabugi e l'imprenditore edile Francesco Costa (per il quale sono stati disposti i domiciliari) avrebbero dato vita a un sistema per il rilascio di licenze edilizie anche in assenza delle necessarie prerogative, a patto che il lavoro venisse svolto da una determinata ditta, con quest'ultima pronta a gonfiare le parcelle per trarne il margine necessario a lubrificare l'illecito ingranaggio.