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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato emesso dal presidente del Bogliasco pallanuoto, Claudio Gavazzi: "Desidero scusarmi per i toni delle mie esternazioni a caldo dopo la partita di Brescia riportate con lo zelo dettato dall’immediatezza e dalla concitazione dei fatti dagli addetti ai lavori.

Ritengo giusto rispettare le “interpretazioni” arbitrali anche quando paiono inadeguate come nel caso della brutalità fischiata a Nossek.

Pur scusandomi, sarebbe ipocrita non ammettere che a volte mi assale il dubbio che alcune decisioni arbitrali siano eccezionalmente e insolitamente severe nei confronti del Bogliasco; ciò non toglie e non contraddice la profonda convinzione che la professionalità e l’onestà intellettuale di ogni direzione gara sia assoluta. 

Posso pensare che in questo inizio di stagione la sfortuna abbia fatto sì che la somma dei falli gravi e dei contro falli a sfavore, ogni partita, fosse doppia se non tripla rispetto a quelli a favore, probabilmente in conseguenza di un ancora precario stato di forma, sta di fatto che ne è risultata toccatala la sensibilità (forse eccessiva) della nostra dirigenza, me incluso.

Come, già ho fatto in passato, per le vie riservate, mi metto a disposizione per fare tutto quanto in mia facoltà, affinché gli arbitri che dirigono la Rari Nantes Bogliasco siano messi nelle migliori condizioni possibili in quanto a serenità e sicurezza; a tal proposito sono pronto, ribadisco, ad accogliere qualsivoglia indicazione in tal senso e a collaborare fattivamente a creare un clima sereno e disteso.

Tornando a Brescia, la concitazione della partita e la confusione derivante da una decisione tanto grave quanto inaspettata quale la brutalità comminata a Nossek, hanno fatto sì che fosse commesso un errore tecnico: il Brescia, come si evince in modo inequivocabile dalla registrazione della partita, ha goduto di tre time – out il primo  a 2’,02” dalla fine del terzo tempo perlappunto in occasione dell’espulsione di Nossek, il secondo a 1’,03” dalla fine dello stesso tempo ed il terzo a 0,29” dalla fine del quarto tempo; orbene poiché non è una siffatta svista che ha influenzato il risultato, è stato deciso di non opporre ricorso chiedendo il rifacimento della partita, proprio in quell’ottica costruttiva di cui prima facevo menzione.

Infine per ciò che concerne le mie dimissioni, confermo che il mio mandato è stato rimesso nelle mani del consiglio direttivo che deciderà a breve in merito.

Claudio Gavazzi