Mi ha fermato per strada un vecchio amico del vecchio Pci. “E’ il colmo! – mi ha detto con una espressione rassegnata – Non avrei mai pensato di dover sentire discorsi di sinistra dai preti. E non dai nostri compagni.” Si riferiva ai comizi dei due sacerdoti don Gallo e don Farinella che hanno arringato le piazze confondendole con le chiese al dì della festa. Ma al di là delle due omelie fuori luogo, il mio vecchio amico del Pci aveva ragione: la sinistra non parla più. Anzi non si sa bene dove sia. Anche a Genova, anche in Liguria. Altro che rottamare! La rottamazione di un motorino prevede, generalmente, che il motociclo da buttare venga sostituito con una due ruote nuova. Ma ammesso che in Liguria ci siano dei “rottamandi” come direbbe Renzi, con chi li sostituisce il Pd? Il problema è tutto qui e per ora si sussurra perché nessuno (nella sinistra) ha il coraggio di dire come stanno le cose. Si parla di manovre sotterranee, di strani sondaggi per verificare la tenuta o meno del sindaco Vincenzi, di situazione blindata che è un modo metalmeccanico per dire che non ci sono altri possibili candidati (almeno di area Pd), si fanno anche nomi molto improbabili perché prenderebbero pochi voti.
A destra non va molto meglio. Da questa parte la rottamazione era stata fatta nel 2007 con la candidatura di Enrico Musso, ma ora se Musso va da solo, chi va a pescare il Pdl? Dopo Natale qualcosa dovranno fare, sia il Pd che il Pdl, soprattutto dovranno parlar chiaro, tra di loro e ai cittadini.
IL COMMENTO
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