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L'Italia ha battuto Grecia 11-6 nella prima giornata del girone C europeo della World League di pallanuoto, alla piscina Italcementi di Bergamo. Il Ct Sandro Campagna - che ha allenato la Grecia dal 2003 al 2008, portandola allo storico bronzo iridato a Montreal 2005 - aspettava conferme soprattutto psicologiche all'indomani dell'argento europeo. Le risposte sono positive, anche perché ricevute contro una squadra che, seppur nona agli Europei di Zagabria, era riuscita a pareggiare 6-6 con i tricampioni olimpici dell'Ungheria ed è ripartita con rinnovato entusiasmo dal neo tecnico responsabile Dragan Andric, due volte oro olimpico con la Jugoslavia. Buone conferme dalle dinamiche difensive, soprattutto con l'uomo in meno, nelle fasi di conclusione dai cinque metri, dal perimento e nei movimenti con gli inserimenti dall'esterno e al centro grazie al lavoro dei centroboa; meno nelle azioni in superiorità numerica, i cui meccanismi probabilmente richiedono maggior tempo (siamo appena a inizio stagione).Combattuti i primi due tempi, l'Italia allunga con un parziale di 4-0 nel terzo chiudendo con il definitivo 11-6. Mattatori Figlioli autore di 4 reti e Felugo con 5.Queste le parole a fine gara di Campagna: "Abbiamo giocato con lo stesso spirito di Zagabria, spinto dall'inizio alla fine, consapevoli della nostra forza. Stiamo crescendo negli automatismi e cementando il gruppo. Sappiamo di essere entrati nel ristretto numero di squadre che deve sempre giocare per vincere, imponendo i propri schemi con velocità, destrezza e cultura pallanotistica. Sarebbe controproducente cullarsi sull'argento europeo. L'obiettivo è centrare la qualificazione olimpica, continuando a lavorare con determinazione e sacrificio".