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"Quella di oggi è stata una riunione allucinante senza precedenti nella storia. L'Assocalciatori si è rifiutata di ascoltare l'intervento del presidente Abete, in cui era contenuto anche il settimo punto del contratto collettivo, quello dei cosiddetti fuori rosa. A quel punto si sono alzati dal tavolo e hanno abbandonato il palazzo federale". Sono le parole del presidente della Lega serie A, Maurizio Beretta, in coda alla proclamazione dello sciopero da parte dell'Assocalciatori per il week end di campionato dell'11 e 12 dicembre.

 

Beretta ha poi proseguito, definendo irresponsabile la decisione dell'Aic: "Assistiamo a un pericoloso gioco al massacro. Lo sciopero dei calciatori è una decisione irresponsabile e senza ragioni. Sono stupefatto dalla decisione dell'Aic di alzarsi dal tavolo della trattativa".

 

Con gli stessi toni, sulla vicenda si è espresso anche il presidente della Lazio, e consigliere Figc, Claudio Lotito: "Il comportamento dell'Aic è gravissimo. I rappresentanti del sindacato calciatori non hanno nemmeno fatto parlare il presidente federale, Giancarlo Abete. La loro posizione è fuori da ogni logica".