"Vidi Luca che, uno o due giorni prima dell'omicidio, si tolse la cintura dei pantaloni e prese a cinghiate Luciana in piazza Pallavicini a Rivarolo e lei gridava". Lo ha detto stamani il testimone, Gennaro Alfano, al processo in corte d'assise a carico di Luca Delfino accusato dell'omicidio della sua ex Luciana Biggi uccisa la notte del 29 aprile 2006 nei vicoli del centro storico genovese. L'uomo il 30 aprile 2006 fece una telefonata anonima al 112 asserendo che era stato Delfino ad uccidere la Biggi e che li aveva visti litigare. La registrazione della telefonata era stata fatta sentire in aula durante una delle udienze del processo. Oggi Alfano ha riferito che in quella circostanza lui intervenne ma poi arrivarono i carabinieri e tutto finì lì.
Cronaca
Processo Delfino, nuove rivelazioni
38 secondi di lettura
Sponsorizzata
Venerdì 18 Aprile 2025
Centinaia in coda dalle 6 del mattino per il rinnovato store Apple a Genova
Ultime notizie
- Ritrovati resti umani in un canalone in Lunigiana: potrebbero essere di un sarzanese
- Marassi, detenuto dà fuoco a una coperta e aggredisce quattro agenti
-
Il film della settimana: 'Queer', un'ossessione sessuale rovinosa e romantica
- In centro a Genova torna il tradizionale presepe pasquale
- Frana alle Cinque Terre, chiusa la SP51 a Volastra
- Pasqua e Pasquetta: i supermercati aperti in Liguria
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo