"Funerale università pubblica". E' questo lo striscione appeso sulla facciata del rettorato universitario, simbolo della protesta dei ricercatori, docenti e universitari genovesi contro il ddl Gelmini e indetto dalla Rete29aprile e Fli-Cgil. In via Balbi alcuni manifestanti hanno anche gonfiato dei palloncini neri in segno di lutto. "L'Università pubblica è un'istituzione storica che il governo ha deciso di uccidere - ha detto un portavoce, Luca Guzzetti, ricercatore a scienze della formazione. L'unica speranza è che qualche senatore voti un emendamento che rimandi la riforma alla Camera". Il funerale fa parte di una protesta di 24 ore organizzata dai ricercatori precari che prevede anche un dibattito nel tardo pomeriggio, un concerto stasera in via Balbi 4, e domani mattina un altro dibattito a Scienze della formazione. Domani pomeriggio è prevista una nuova mobilitazione in concomitanza con la ripresa della discussione della riforma Gelmini al Senato. Una fiaccolata del coordinamento degli studenti, un presidio itinerante degli studenti universitari e medi con azioni varie, mentre docenti e ricercatori precari seguiranno in diretta il dibattito al Senato a Scienze della formazione.
Cronaca
Riforma Gelmini, presidio in Ateneo
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