Cronaca

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Una vera e propria esecuzione: sarebbe stata uccisa così Antonina Scinta, la moglie di Carlo Trabona, il muratore in pensione di 74 anni che ieri mattina ha scatenato l'inferno nel quartiere di Molassana, popoloso quartiere di Genova, dove ha ucciso tre persone prima di suicidarsi. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, coordinati dal pm Vittorio Ranieri Miniati, il colpo è partito dall'alto verso il basso. Forse - è l'ipotesi degli inquirenti - la donna é stata fatta inginocchiare, quasi in un'esecuzione di stile mafioso. Nell'appartamento di via Piacenza, gli agenti della squadra mobile di Genova hanno trovato alcune munizioni della pistola, una Smith&Wesson calibro 38, conservate in un cassetto, mentre altre erano in un giubbino sportivo. L'arma era ben tenuta, oleata e perfettamente funzionante. Oltre alle munizioni, è stato sequestrato anche l'orologio di Trabona che si è fermato nell'ora in cui l'uomo si è ucciso con un colpo alla tempia. Domattina, il medico legale Marco Canepa eseguirà l'autopsia sui quattro corpi.