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"Su Cassano solo bugie, sono una vittima". Lo ha detto stamattina il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone  a margine di un' iniziativa al Banco di San Giorgio. Il presidente ritorna sui suoi rapporti con Fantantonio puntualizzando: "Ho sentito troppe bugie, non vorrei essere costretto a dire come stanno davvero le cose. Non vorrei essere stuzzicato a raccontare quale è la storia vera avvenuta con Cassano", dice. "Perché non andate a chiedere a Cassano perché parlerà solo tra dieci anni, come ha già ripetuto tre o quattro volte? Sembra quasi che io l’abbia violentato, anche fisicamente. Non credo sia facile violentare Cassano. È un cosa molto brutta". Continua poi esprimendo il suo dissenso verso le manifestazioni di rabbia dei tifosi: "C’è amarezza e fastidio di fronte alla contestazione, senza dubbio, dopo due vicende che probabilmente non sono ancora note e comprese per come sono avvenute, le vicende Cassano e Pazzini, che mi hanno dato grandissima amarezza, tutte e due". Garrone fa poi appello a "tutte le persone legate alla società" perché da parte sua e della famiglia non "ci sia un disamoramento". "Quando è tempo brutto, c’è burrasca, si sta male" dice Garrone, "quando c’è il sole, non eccessivo e non fa troppo caldo, si sta bene. Questo è il momento in cui tutte le persone legate alla Sampdoria, dico tutte, devono fare gruppo con la società, con la squadra, per evitare che da parte mia e da parte della mia famiglia ci sia un disamoramento".