Cronaca

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Bomba di Recco, atto secondo. La cittadina rivierasca domani si appresta a vivere una sorta di dejavu di quanto accaduto solo poche settimane fa, lo scorso 16 gennaio, quando venne messo in sicurezza un ordigno bellico, il più grosso ritrovato negli ultimi anni tra Liguria, Valle d'Aosta e Piemonte, rinvenuto in un cantiere nei pressi del ponte ferroviario. Pochi giorni dopo, nel corso di scavi più o meno nella stessa area, è stata trovata un’altra bomba inesplosa: una delle tante lanciate su Recco nel corso della seconda guerra mondiale. Così saranno quasi 5mila i cittadini ad abbandonare le proprie case per consentire la nuova bonifica. Le operazioni, condotte da un team di dieci specialisti del 32/mo Reggimento Genio della Brigata alpina Taurinense, richiederanno oltre allo sgombero delle persone residenti nei quartieri vicini al sito, l'interruzione del traffico stradale e ferroviario, con la chiusura dello svincolo autostradale a partire dalle 9 e della stazione ferroviaria. Sarà interdetto lo spazio aereo sovrastante la zona e inibite le comunicazioni di telefonia mobile per tutta la durata delle operazioni. Escluso dallo sgombero l'ospedale Sant'Antonio per il quale l'autorità militare ha indicato specifiche prescrizioni protettive a tutela dei ricoverati. I disagi maggiori si prevedono per il trasporto ferroviario. Treni fermi, dalle 10.45 alle 12.30, tra le stazioni di Genova Nervi e Santa Margherita.. Durante l'interruzione, la mobilità sarà garantita da un servizio sostitutivo di autobus, tra Genova Brignole e Chiavari e viceversa, che percorrerà l'autostrada senza effettuare fermate intermedie. Nelle stazioni di interscambio sarà potenziato il servizio di assistenza alla clientela. L'intervento, salvo complicazioni, durerà circa due ore: prima verranno rimosse le due spolette poi l'ordigno verrà trasportato in una cava di Pallare, in provincia di Savona, dove sarà interrato a 4 metri di profondità e ricoperto con 200 metri cubi di sabbia prima di esser fatto saltare con una carica da 5 chilogrammi di tritolo.