Cronaca

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Anche quest’anno Genova ricorda, con gratitudine e nostalgia, la scrittrice Liana Millu, con un incontro pubblico che si terrà oggi alle ore 17.00, presso la Biblioteca Universitaria di Via Balbi 3. Liana Millu, scomparsa sei anni fa all’età di novantuno anni, è stata scrittrice, antifascista e partigiana, autrice di memorie, romanzi e racconti. Ha lavorato come giornalista e insegnante elementare. Donna dal temperamento vitale, libera e indipendente, visse la tragica esperienza dei campi di concentramento. Deportata ad Auschwitz-Birkenau nel 1944, poi trasferita a Ravensbrück e, di qui, al campo di Malkow, presso Stettino, per lavorare in una fabbrica di armamenti, fu liberata nel maggio del 1945. Dal suo ritorno dalla prigionia si dedicò a testimoniare l’esperienza della deportazione. Tra le opere più note della Millu, Il fumo di Birkenau, che racconta le vicende di sei donne, sue compagne di prigionia a Birkenau, I ponti di Schwerin, e la raccolta di racconti intitolata La camicia di Josepha. Parteciperanno all’evento il Professor Alberto Piccini, della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Genova, e l’avvocato Laura Guercio, Presidente di Legal Aid Worldwide Law. Le letture di alcuni passi tratti dalle opere di Liana Millu saranno a cura di Maria Refano, studentessa Scienze Politiche Università di Genova. L’appuntamento è gratuito e aperto a tutti.