Un sesto e un nono posto: è stato questo il bilancio di Pro Chiavari e Fratellanza Ginnastica Savonese in occasione della seconda prova di serie A2 disputata nel week end a Bari. Nell’artistica maschile buona prova della Pro Chiavari, guidata da Flavio Mandich, che ha ottenuto un buon sesto posto confermante la solidità evidenziata dalla squadra (Antonello Compagnoni, Marco Gatti, Matteo Calvaresi, Cesare Bacigalupo e Lorenzo Caffese) già nella prima prova ad Ancona
Nell’artistica femminile la Fratellanza Ginnastica Savonese ha duramente paganto l'assenza di Ilaria Rosso che si era infortunata nella prima prova di Ancona giungendo ultima. Comunque, per le ginnaste savonesi, nulla è ancora compromesso essendo none in classifica e potendo recuperare Francesca Marletta a pieno servizio che a Bari ha potuto gareggiare solamente alle Parallelle. Questo il team di Mario Sbaiz che ha gareggiato in Puglia: Anna Profetto, Francesca Marletta, Alice Bortolazzi, Alessia Contatore e Ludovica Damele.
Si è svolta a Rapallo la seconda e conclusiva prova del Campionato di Serie C di Ginnastica Ritmica, campionato a squadre riservato alla categoria allieve. Ottimo il comportamento della società ospitante, capace di ottenere il primo ed il secondo posto con le sue due squadre. Il Rapallo si è così aggiudicato il campionato con Roberta Colombini, Martina Gallio, Giada Gasparian e Chiara Rossi mentre la prova del giorno è stata firmata ancora dal team ruentino con Camilla Dall'Agata, Giulia Fatighenti, Greta Mancuso ed Elena Rovetta.
Questa la classifica del Campionato :
1) Rapallo squadra Celeste con Roberta Colombini, Martina Gallio, Giada Gasparian e Chiara Rossi
2) Ginnastica Ligure Albenga con Laura Rolando, Carlotta Violante e Sara Valdisserra.
3) Auxilium squadra A con Vittoria Amisano, Laura Angiolini, Sabrina Deiana e Sofia Dolcini
4) Rapallo squadra Lilla
5) Etoile
6) Auxilium squadra B
7) Polisportiva Quiliano
8) Ginnastica Libera Spotorno
9) Regina Margherita
10) IMA Vallecrosia
11) Ginnastica Ligure Albenga squadra B
12) Riboli.
IL COMMENTO
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