Genova nuova 'Silicon Valley italiana'. E' l'obiettivo del Parco Scientifico e Tecnologico degli Erzelli, oltre 400 mila metri quadrati tra Sestri Ponente e Cornigliano destinati a diventare - finanziamenti permettendo - il più grande parco italiano del genere. "Qui avremo la ricerca e la formazione universitaria, con la Facoltà di Ingegneria", ha spiegato questa mattina Carlo Castellaro, presidente della Dixet, il 'club' delle aziende high-tech genovesi, illustrando lo stato di avanzamento del progetto. "Avremo i laboratori del Cnr - ha aggiunto - e ci auguriamo di avere anche l'Istituto Italiano di Tecnologia". Già pronto il palazzo della Ericsson, la prima azienda a insediarsi a fine 2011, guarda con interesse al nuovo polo anche la Siemens. L'obiettivo è quello di arrivare a creare oltre 12 mila posti di lavoro. L'investimento, per la completa realizzazione del parco, ammonta a 1 miliardo di euro. Fondi pubblici e privati, sui quali però il presidente della Regione, Claudio Burlando, Lancia l'allarme: "Provo uno stato di inquietudine - ha detto il governatore - perché sono passati ormai due anni da quando abbiamo firmato gli accordi di programma con Miur e Mise, ma di quei soldi non abbiamo visto ancora neppure l'ombra".
BURLANDO: "SERVONO CERTEZZE SU FONDI" - "Capisco la logica dei risparmi, ma le risorse che non vengono tagliate devono essere messe a disposizione, altrimenti non si costruisce il futuro di questo Paese". E' l'allarme lanciato dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, sul futuro degli Erzelli, il nuovo Parco Scientifico e Tecnologico di Genova di cui oggi è stato illustrato lo stato di avanzamento lavori. "Attendo certezze dal governo e proprio per questo motivo domani a Roma mi incontrerò con il Tesoro", aggiunge Burlando dicendosi "inquieto" per il futuro del progetto, che dovrebbe creare oltre 12 mila posti di lavoro per un investimento complessivo di 1 miliardo di euro. "Per la Ericsson abbiamo firmato un accordo con Miur e Mise - ricorda - ma a 24 mesi di distanza i soldi promessi, 24 milioni di euro dal ministero dell'Istruzione e dieci da quello dello Sviluppo economico, non sono ancora in campo. E lo stesso vale per i fondi Fas, 25 milioni di euro, per l'università: il Cipe ha dato il suo ok, ma dei soldi non c'é ancora l'ombra". Ritardi che, oltre "a condizionare pesantemente l'arrivo di altre aziende", mettono a repentaglio l'investimento della stessa Regione Liguria, oltre 8 milioni di euro provenienti da fondi europei. "I tempi sono decisivi - ribadisce il presidente Burlando - per programmare il futuro c'é bisogno di certezze".
BAGNASCO, NUOVA SPERANZA PER FUTURO - "In un momento di particolare difficoltà, pensare a un progetto tra soggetti di cultura, scienza e tecnologia fa ben sperare per la città di Genova e per il suo futuro". E' l'auspicio dell'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, che questa mattina ha partecipato alla presentazione del nuovo parco scientifico e tecnologico degli Erzelli. "Nel suo insieme - ha aggiunto il porporato - questo progetto fa sperare per l'occupazione e per i giovani, che non dovranno più andare solamente fuori Genova". Situato nei pressi dell'aeroporto di Genova, sulla collina degli Erzelli, il nuovo parco tecnologico ospiterà università, aziende e centri di ricerca. L'investimento per la sua realizzazione è di un miliardo di euro e, a pieno regime, ospiterà oltre 12.000 persone impegnate in attività di ricerca e di innovazione.
VINCENZI, "E' SPERANZA" - Una "grande speranza per il futuro di Genova". Il sindaco del capoluogo ligure, Marta Vincenzi, definisce così il Parco Scientifico e Tecnologico degli Erzelli, oltre 400 mila metri quadrati tra Sestri e Cornigliano che diventeranno il più grande polo di ricerca italiano. "Finalmente - aggiunge a margine della presentazione - mettiamo un punto fermo in un lungo percorso cominciato con un accordo di programma e proseguito con molta intensità. Una iniziativa fondamentale - sostiene la prima cittadina - per il rilancio della città".
IL COMMENTO
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