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Sarà la finale di Coppa Italia che si gioca a casa di una delle quattro squadre classificate, dove gli arbitri ri-proveranno l’auricolare, ma anche della prima volta, nell’era moderna, della presenza del Camogli, fatto salvo una semifinale nel 1986, e dell’assenza del Savona.

La Pro Recco ha vinto le ultime cinque edizioni, Stefano Tempesti è testimonial di questa sequenza, c’è sempre stato.

Che significato ha questo Trofeo:-“E’ importante. Un passaggio per noi per poi arrivare in piena forma alle partite difficili di Coppa Campioni e Campionato”.

Questo dal punto di vista tecnico ma emotivamente:-“Oltre a vincere un Trofeo che anche se non ha lo stesso valore di una Eurolega o di uno scudetto, ci permette di migliorarci come squadra che affronta le competizioni importanti. Questo potrebbe essere un’eventuale finale scudetto se incontrassimo il Brescia nella finale di domenica, oppure trovarla in semifinale di play off. Tutti test interessanti, importanti”.

E una finale di Coppa Italia contro il Camogli:-“Sarebbe bellissima, Ed in molti sarebbero contenti, speriamo, vediamo, non abbiamo preferenze,  intanto pensiamo a conquistare la nostra finale”.

Il primo avversario, quello sicuro, è la Florentia:-“Sono curioso di vedere gli effetti della cura Tempestini , che risultati possono ottenere avendo dato questo scossone”.