Cronaca

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"Io mi batto perche' i teatri non siano in mano allo Stato, ma siano in mano ai privati e siano detassati". Sono stae queste le parole del maestro Franco Zeffirelli, regista e scenografo, che questa mattina ha presentato al Teatro Carlo Felice di Genova i 'Pagliacci' di Leoncavallo, in scena da martedi' 5 aprile. Zeffirelli ha citato, come esempio, l'Arena di Verona che "fa incassi folli, meta' dei quali vanno in tasse. In questo modo quello che resta non e' sufficiente. E' un'idea un po' assurda, ma sarebbe la salvezza.  Purtroppo oggi la cultura ha bisogno dello Stato che intervenga e allora si aprono i canali burocratici con gente che maneggia i soldi e li adopera male o li ruba. Bisogna agire anche a livello politico in maniera adeguata, perche' ci vogliono i soldi per far studiare i ragazzi, per farli andar avanti e i maestri devono seguire quella strada. Lo Stato - ha concluso Zeffirelli - non deve speculare sullo spettacolo. Il Teatro va incentivato, aiutato, i musicisti, i cantanti sono grandi artisti, non si possono essere trattati come impiegati".