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Una "falsa partenza" che ha visto il Med Italia subire una meta al 2' minuto di gioco aveva fatto tremare il numeroso pubblico accorso al Carlo Androne per assistere ad una partita importantissima in chiave salvezza, ma gli Squali si sono subito ripresi e sono stati capaci di chiudere il primo tempo sul 20-10 e il risultato finale sul 44-10, conquistando perentoriamente i cinque punti in classifica. Il Badia, dopo la fiammata iniziale ed un calcio di punizione, non è più stato in grado di impensierire i padroni di casa, che hanno totalmente dominato in mischia chiusa, sfruttato al meglio le touche, difeso con ordine e messo a segno cinque mete, tutte su azioni di rolling maul. La sinergia tra i reparti ha funzionato bene, con l'apertura Sandri efficacissimo nei calci tattici. Da sottolineare anche l'8/8 dalla piazzola dell'estremo Ansaldi. Le mete biancocelesti sono state concretizzate da Borboni, Noto (2), Salsi e Kozul (classe 1991, alla prima segnatura in serie A).Questa netta vittoria, unita ai risultati delle altre squadre, proietta la Pro Recco al settimo posto in classifica e allontana la zona "calda" della graduatoria: la salvezza non è ancora matematica ma è certamente più vicina. Questa partita, importantissima per il risultato ma anche per la carica che dà alla squadra e a tutto l'ambiente, è stata preparata ed affrontata con grande concentrazione e determinazione: servivano i cinque punti e sono arrivati, davanti ad un pubblico numeroso e appassionato.Tra sette giorni gli Squali saranno attesi da un altro scontro con una diretta concorrente per la salvezza, sul sempre difficile campo di Livorno.