L’esempio di Sampierdarena dovrebbe essere seguito dal Comune e dai Municipi. Tutti i capigruppo del consiglio di circoscrizione hanno votato all’unanimità, Lega compresa, l’accoglienza, ma hanno suggerito al sindaco un altro sito, meno problematico, a loro giudizio, della scuola di via della Fortezza. Il sindaco sembra disponibile a verificare se questa alternativa può andare bene.
Se si fosse fatto così da subito, probabilmente, si sarebbero evitate contestazioni fastidiose. Chi meglio di chi abita nel quartiere può individuare soluzioni davvero praticabili? Dunque, per una volta, diamo ai quartieri la possibilità di essere partecipi per davvero. Altrimenti sarebbe l’ora di gettare la maschera e ammettere che i Municipi non servono a niente, stanno in piedi per inerzia e costano troppo per quello che gli viene chiesto di fare: quasi niente.
Ormai i comitati spontanei che spuntano in ogni angolo di strada scavalcano le competenze dei municipi. Quindi la strategia della cosiddetta partecipazione va rivista con serietà e senza infingimenti che non stanno più in piedi.
IL COMMENTO
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