Cronaca

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Don Seppia non incontrava le sue vittime soltanto nella canonica della chiesa di Santo Spirito, ma anche in alcuni appartamenti a Milano, prestati da vari complici. Questo è quanto emerso dalle indagini che vedono coinvolto il sacerdote di Sestri Ponente accusato di molestie su minori in cambio di droga. Il prete, secondo l'accusa degli investigatori, vedeva i ragazzini anche in  a Milano, in case cedute da complici che consegnavano le chiavi degli appartamenti al parroco. E' inoltre emerso che, proprio nel capoluogo lombardo, una prima vittima, un 17enne di origini slave, ha confermato le accuse. "Sì, ho avuto rapporti sessuali con don Riccardo in cambio di cocaina". Ammissione che però gli investigatori genovesi devono ancora appurare. Nelle prossime ore, infatti, la vittima verrà sentita per appurare se il rapporto sia stato consumato davvero.