Cronaca
Prostituzione, un manichino-lucciola contro ordinanza Comune
52 secondi di lettura
Bionda e procace, ma senza un braccio e senza scarpe. Il manichino-lucciola (nella foto) appoggiata a un angolo vicino a piazza del Campo, nel centro storico di Genova,, è la "risposta all'ordinanza anti-prostituzione del sindaco Vincenzi". Per Michele Forino, vice coordinatore provinciale di Futuro e Libertà che lamenta l'assenza "di una vera campagna che porti alla legalità e al reinserimento delle prostitute nel mondo del lavoro". Il manichino appoggiato al muro altro non è che un'insegna, come quella delle osterie e dei bar, esplicativa del "servizio" offerto da quelle parti. Ma Fli lo indica come il fallimento dell'ordinanza voluta dal sindaco Marta Vincenzi un anno fa, con previsioni sanzionatorie di circa 250 euro per clienti e prostitute. "Di sicuro - scrive Forino - una città come Genova, che sta sviluppando la sua attrattiva turistica grazie allo sforzo di tanti imprenditori, non può permettersi di avere come biglietto da visita le lucciole in strada, come capita nel centro storico".
Sponsorizzata
Venerdì 18 Aprile 2025
Centinaia in coda dalle 6 del mattino per il rinnovato store Apple a Genova
Ultime notizie
-
Il genovese Roberto Costa: "Stretta di mano con re Carlo emozione unica"
-
Il medico risponde - Tumore al seno, diagnosi precoce e trattamento
- Centro massaggi è in realtà un bordello: tre arresti a Genova
- Giovane arrestato per spaccio, nello zaino la droga dello stupro
-
Nel suggestivo laboratorio di un liutaio: come nasce un violino in "Presa diretta"
- Lavori in porto, fatto esplodere un ordigno bellico
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana