Politica

49 secondi di lettura
Ha preso il via questa mattina a Genova il convegno nazionale organizzato dal Partito democratico sulla crisi del mondo del lavoro e le possibili soluzioni: niente pubblico, solo 600 delegati con la partecipazione dei biG del Pd e dei leader sindacali Camusso, Bonanni e Angeletti con la chiusura, domani, affidata al segretario Pier Luigi Bersani. Ma già sono stati indicato gli obiettivi che il partito si propone: coordinare iniziative nazionali, regionali e locali per agevolare l'occupazione, soprattutto quella giovanile e femminile. Altre iniziative vanno attivate anche a livello europeo dove andrebbe rilanciato il tema del lavoro dei giovani e delle donne puntando su investimenti per l'occupazione, l'ambiente e l'innovazione. Il Pd rilancia il contratto di apprendistato come canale prioritario di accesso al lavoro stabile e chiede di invertire i vantaggi che ora agevolano il lavoro precario. E soprattutto  chiede l'introduzione di un salario minimo, basato sui minimi dei contratti nazionali destinato a tutti coloro che lavorano al di fuori dei contratti nazionali vigenti.